Collettiva “San Giorgio” – Tema libero

Circolo “Agnini” - 15.5.2011

 

Amati AdrianaAdriana Amati – “Nelle mani di Dio” rappresenta una definizione, quasi finale, della mancanza di speranza terrena. Nel titolo si trova tutto lo sconforto di una vita che procede senza tenere conto degli altri, dei deboli, dei piccoli in particolare. Non c’è tempo per pensare agli altri, allora ecco che la speranza si rivolge alla statua marmorea che rappresenta Dio e nelle sue mani il piccolo ritrova sicurezza e protezione, candore e la gioia della vita. C’è un forte contrasto cromatico nell’opera: il bianco marmoreo e il candore della vita che ritorna al suo essere angelico. (Angelo Scialpi)

 

 

 

giusy ancoraGiusy Ancora - Un chiaroscuro di pregevole fattura che attesta una sensibilità materna molto delicata. Sembra un tutt’uno: mamma e bambino al punto da ricr

eare la unicità dell’origine. Il chiaroscuro conferisce al sentimento materno una forza che è amore e protezione allo stesso tempo. La diversità cromatica è data da una fascia di rosso che esprime l’amore, ma anche il contrasto con le asperità della vita. Un’opera quasi scultorea che richiama l’attenzione e attrae il fruitore per la sua intimità. (Angelo Scialpi)

 

 

 

Boezio FilomenaFilomena Boezio - Nel suo “tramonto stellato”  l’artista mette insieme la semplicità vitale della natura. Pianura, collina e i tanti prodotti semplici della terra sono a segnare il lato bello dell’ambiente in cui l’uomo viene allevato. Sono fiori di campo, produzione naturale della terra che si raccoglie nella sua armonia cromatica per ornare un tramonto e trasformarsi in stelle. Sono preziose anche le cose semplici della terra che conferiscono luce con la loro stessa creazione. (Angelo Scialpi)

 

 

Castaldo Anna Maria

Anna Maria Castaldo - Nel suo “ritratto di Lulù”, che non sappiamo chi sia, viene evidenziata l’adolescenza nel suo divenire. Abito nero succinto, tacchi alti e sguardo conturbante, vogliono essere i motivi di seduzione delle giovinette di oggi. La Castaldo ha voluto evidenziare la forza della femminilità e riesce a farlo utilizzando i colori della modernità, gli atteggiamenti provocanti e gli sguardi ammiccanti della seduzione. (Angelo Scialpi)

 

 

 

 

Castrovilli EusapiaEusapia Castrovilli  - Un muretto e due volti scuri che spiano il mondo; cercano un mondo amico, che li accolga e li faccia sentire uomini. Due volti, forse una maternità molto giovane, di certo esprimono il desiderio e il diritto di vivere. Sguardi smarriti che rendono bene il dramma della migrazione, del correre verso la libertà. Ciò che non è in grado di esprimere la parola, riesce a farlo la pittura di Eusapia con questa scena che cerca di guardare la cosa che c’è dietro l’angolo della vita. (Angelo Scialpi)

 

 

 

D'Auria SebastianoSebastiano D’Auria - Maestosa corsa verso la libertà, forza della natura, bellezza del portamento sono i segni che caratterizzano l’opera di D’Auria. Cavalli di razza diversa, di colore diverso, ma tutti in corsa verso la ricerca della tranquillità. Questo dipinto è molto bello e ti da in senso del correre verso qualcosa, del muoversi per ottenere un risultato, del divenire per migliorarsi, del ricercare insieme qualche regola del gioco importante della vita. Significativo lo sguardo dei cavalli: nessuno è lanciato nel vuoto, ma tutti sembrano convergere in una intesa, anche affettiva come accenna il secondo, procedendo consapevolmente verso qualcosa. (Angelo Scialpi)

 

 

Diciolla ElenaElena DiciollaFigura onirica che richiama alla forza, alla ricerca della sicurezza, al ricorso alla spada, enorme in questo caso, utile per una difesa ormai continua. Esiste un messaggio forte che si traduce materialmente nell’immagine dell’arma ed è quello della ricerca della sicurezza che contrasta, e non poco, con la figura dell’uomo che rimane forte nella sua fragilità materiale. Una espressione forte dell’autrice che forse avrebbe voluto indicare altro, come, credo, la ricerca di una persona forte alla pari dell’acciaio.. e l’uomo a volte lo è anche di più. (Angelo Scialpi)

 

 

 

 

Fiore DorianaDoriana Fiore – Questo “campo di papaveri al tramonto” riesce ad esprimere tutta la fragilità dell’uomo e il suo perdere il rosso baldanzoso del giorno per diventare nero e magari piegato senza l’energia del sole. Il rosso cede il passo al nero che, al contrario, sembra illuminare la notte per effetto del trasferimento della luce. Doriana è animo sensibile e attento ai travagli dell’uomo. La sua grafica prestata alla pittura riesce a penetrare nei significati del vivere con difficoltà e magari alle spalle degli altri. Senza animo c’è la desolazione! (Angelo Scialpi)

 

 

Flavianna DoraDora Flavianna Continua a caratterizzarsi la sua opera di ricerca della impressione e della speranza futura. Questo lavoro contiene anche un pizzico di smarrimento per gli effetti devastanti della natura irata, ma pur sempre il segno forte della speranza che rimane custodito nella forza di ripresa della ragazza che rimane ad aspettare la fine della difficoltà. La sensibilità della Flavianna va sempre oltre la semplice visione delle cose, ma ritrova la salvezza nel contrasto e nella certezza che l’uomo può vincere qualsiasi avversità, anche se le avversità fanno sempre paura e spesso hanno il sopravvento. Bella la narrativa cromatica che rende le ire della natura molto evidenti e di impatto. (Angelo Scialpi)

 

 

Salvatore Grano Riprende il tema, per certi versi, della Luzzi, andando leggermente oltre con la sublimazione della femminilità, certamente esaltante del corpo femminile, ritraendola nella espressione più semplice e naturale, confondendola con foglie e fiori della natura che spalma una carezza di vita, lasciando intatto il senso del pudore e dell’ammirazione. I colori si intrecciano e danno forma alle espressioni del bello, diffondendo luce e calore. (Angelo Scialpi)

 

 

Lazzarini TizianaTiziana Lazzarini Si presenta con una maternità di una giovane donna. E’ questa una maternità che appare tipica dei nostri tempi, vista l’età e il volto già da proteggere del bambino. L’opera è intitolata “Dolci sogni”, il sogno rappresenta la speranza di una vita sicura e la dolcezza la forza protettrice della mamma, sempre pronta a sostenere e ad aiutare il divenire del proprio figlio. Belli i tratti dei volti che esprimono certezza e sicurezza della trasposizione dei sentimenti dell’artista sulla tela. (Angelo Scialpi)

 

 

 

Ida LuzziIda Luzzi: Olio su tela che esprime la modernità tutta femminile in termini di originalità e di attualità. E’ una opera significativa dei tempi che viviamo e la ragazza esprime bellezza e sicurezza di se e del suo modo di essere; la sua bellezza è intrecciata ai frutti della natura e da essa trae la sua influenza e gioia di vivere. Sensuale e attraente, l’opera, ben definita nei tratti e nelle proporzioni del pur difficile riporto del viso umano, ci offre la dimensione vera della donna moderna, ricca di esteriorità, ma anche e soprattutto di interiorità. Bella anche la scelta cromatica. (Angelo Scialpi)

 

 

Mannara LinaLina Mannara ci offre una riflessione pittorica di estrema sensibilità. C’è un profondo legame tra il volto della ragazza e l’abito sontuoso che indossa. Spirito e materia si intrecciano per creare il simbolo del divenire e l’appartenenza ad un pensiero di vita che ben si coniuga con le aspettative della vita moderna. La Mannara è abile ad interpretare la letteratura e le diverse forme di pensiero. Nel suo voler esprimere la gioia di vivere, rimane sempre un latente senso di tristezza che sembra aleggiare sulla bellezza delle sue creazioni artistiche. Animo sensibile e delicato che ricerca il bello dentro di se e la forza fuori dal proprio mondo. (Angelo Scialpi)

 

 

Pulpito AzzurraAzzurra Pulpito – Viso di donna, viso di clown, viso sofferente, viso di dolore. Un viso certamente che non richiama alla bellezza femminile, ma alla necessità di doverla proteggere, magari soffrire. Traspare solo la bellezza del viso nascosta dietro il colore che cela dolore. Due lacrime che determinano fortemente l’opera e la caratterizzano. Nell’insieme l’opera rimane pregevole, ma ancor di più il pensiero artistico dell’autrice, anch’ella donna. (Angelo Scialpi)

 

 

 

 

Vincenzo Santoro. Olio su tela raffigurante la cornucopia  che sversa fiori, boccioli di mimosa, naturali, splendenti del suo giallo solare e indice di ricchezza, in questo caso di ricchezza spirituale contenente la bontà dell’agire femminino. La cornucopia, che rappresenta l'abbondanza, la ricchezza,  ha, comunque delle precise notazioni alchemiche.  Deriva la sua simbologia, dal mito del piccolo Giove nutrito dalla capra. Giocando con la stessa, ad un certo punto, le rompe un corno e lo da in dono ad Amantea, la sua nutrice, promettendole che il dono le avrebbe dato i frutti desiderati. Il tocco artistico viene conferito all’opera dalla delicatezza dei colori, dalla naturalità della ispirazione che ritrae elementi fortemente della natura e dal desiderio di trasmettere un dono che racchiuda la propria ricchezza interiore dell’artista. (Angelo Scialpi)

 

 

 

Turco SilvanaSilvana Turco Semplicemente bello il richiamo alla natura. Le margherite  sono un motivo già considerato e utilizzato nella pittura ispirativa della natura; quelli della Turco sono la espressione di una volontà interiore di profonda sensibilità. L’utilizzo dei colori appare ben proporzionato e definito, come pure la prospettiva che viene conferita ai fiori stessi. In abbondante fioritura, la scena cromatica è di effetto naturale e risulta evidente il voler attribuire agli stessi un significato di profondo riferimento  interiore che va verso il simbolismo interiore, più che verso il realismo naturale. (Angelo Scialpi)